Si dice che la prima volta non si scorda mai, ed è davvero così. La prima prenotazione, i primi clienti e si, anche la prima pubblicazione su una rivista di settore. Vedere le immagini della Baita sullo speciale dedicato al Trentino del magazine DOVE, l'inserto del Corriere della Sera a tema viaggi, è stata una vera e propria emozione. Questa piccola e per noi preziosa realtà raccontata per la prima volta da una voce che non era la nostra. Leggerci attraverso parole altrui, così capaci di descrivere perfettamente la magia dell'inverno alla Baita, è stata una sensazione piacevolmente nuova.
Qui un estratto dell'articolo a noi dedicato:
"CERVI, CAPRIOLI E DESIGN
Il camino acceso, la neve che cade, un calice di vino. Per una coppia innamorata della montagna Baita del Cáin è un luogo magico. Uno chalet di lusso raggiungibile solo a piedi o in fuoristrada, a pochi chilometri dal borgo di Fondo ma, allo stesso tempo, in una posizione isolata e avvolta dalla pace, dove la bellezza delle montagne si manifesta in modo integrale.
"D'inverno l'atmosfera è ancora più suggestiva", assicura Kevin Holzknecht, che ha trasformato la spartana baita di famiglia in un rifugio a cinque stelle, con una ristrutturazione terminata pochi mesi fa. "Appena la neve copre le montagne, il silenzio diventa assoluto e si rimane incantati dal fascino di un paesaggio incontaminato, da scoprire con brevi passeggiate o trekking più impegnativi". A disposizione degli ospiti ci sono ciaspole, ramponcini e bastoni per camminare in mezzo alla natura. Ma anche i pattini da ghiaccio. "Con la neve, l'escursione migliore è quella fino ai 1800 metri del Lago di Tret, per pattinare sulla superficie ghiacciata", consiglia il padrone di casa. Al ritorno, ad accogliere gli ospiti c'è uno chef privato che, su richiesta, prepara un menu a base di specialità trentine. A fine serata si può scegliere se salire nella grande camera al primo piano a guardare le stelle o restare in soggiorno, per avvistare cervi e caprioli che si aggirano a pochi metri dalla veranda affacciata sul Brenta."
Insomma, speriamo sia il primo di tanti!